Il 14 e 15 aprile, il Comitato Attività Ricreative ha programmato una magnifica gita a Lucca e Pistoia sono veramente dei gioielli, per storia, cultura, patrimonio architettonico e monumentale, tradizioni. E la cucina toscana…
La città di Lucca è tradizionalmente soprannominata la città delle cento chiese per il grande numero di edifici di culto di varie epoche differenti presenti all'interno delle Mura. Lucca è una città signorile ed elegante. Secondo la rivista americana Forbes, la città toscana rappresenta "il posto più idilliaco dove vivere in Europa" ed è anche per questo motivo che molti inglesi ed americani, innamorati del suo fascino, vi si sono trasferiti. Tre cerchie di mura circondano il cuore della città conservandone il prezioso tessuto urbano. Ogni angolo narra una fase della sua storia: prima città romana, poi capitale longobarda della Tuscia ed infine Comune. Le risistemazioni ottocentesche hanno trasformato la cinta muraria in una splendida passeggiata panoramica. Da qui è possibile ammirare la bellezza di Lucca: i suoi tetti, le sue case-torri, i suoi vicoli, i palazzetti e le tante bellissime chiese dove il tempo sembra essersi fermato.
Situata ai piedi dell’Appennino, Pistoia è un mix di storia, natura e gastronomia. Città di origine romana, è un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’arte e delle tradizioni. Poeti e scrittori ne hanno esaltato il fascino, chiamandola “città di pietra incantata” e “città dalle larghe strade e dalle belle chiese”, e in effetti il centro cittadino offre al visitatore la possibilità di addentrarsi in un percorso ricco di chiese, chiostri, palazzi e monumenti che vanno dal Medioevo in avanti e che ruotano intorno alla piazza del Duomo tra le più affascinanti d’Italia. Dopo il pranzo in ristorante si prosegue con la guida; la classica visita sarà arricchita con il percorso museale di “Pistoia Sotterranea”, un itinerario ipogeo che, partendo dall’ospedale del Ceppo, si snoda nel sottosuolo di Pistoia e ripercorre la storia più antica della città. Visiteremo anche il teatro anatomico, vero e proprio gioiello di fine XVIII secolo, la sala riservata alle lezioni di anatomia dell’antico ospedale.